Tosca - Teatro Carlo Felice web Tv

Vai ai contenuti


Mercoledì 4 maggio 2016 ore 20.30
inizio diretta ore 20.00

Tuesday, 4th May
h 8.00 p.m. (6.00 p.m. in gmt)


Sabato 7 maggio 2016 ore 15.30
inizio diretta ore 15.00

Saturday, 7th May

h 3.00 p.m. (1.00 p.m. in gmt)



Tosca
Melodramma in tre atti
Libretto di Giuseppe Giacosa, 
Luigi Illica, Victorien Sardou
Musica di Giacomo Puccini


Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice
Regia e scene Davide Livermore
Costumi Gianluca Falaschi
Asssitente alla regia Alessandra Premoli
Assistente ai costumi Maria Giovanna Farina
Direttore Dimitri Jurowski
Orchestra Teatro Carlo Felice
Coro Teatro Carlo Felice

Maestro del Coro Pablo Assante
Coro di Voci bianche Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro di Voci bianche Gino Tanasini
Mimi DEOS Luca Alberti - Filippo Bandiera - Emanuela Bonora - Fabio Caputo - Arianna Cavallo - Melissa Cosseta - Maria Francesca Guerra - Barbara Innocenti - Nicola Marrapodi - Erika Melli - Samuel Moretti - Marco Pericoli

Cast 4 maggio

Tosca Amarilli Nizza
Cavaradossi Francesco Meli
Scarpia Angelo Veccia
Angelotti Giovanni Battista Parodi
Spoletta Enrico Salsi
Sagrestano Matteo Peirone
Sciarrone Raffaele Pisani
Un carceriere Filippo Balestra
Un pastorello Thomas Bianchi - Sebastiano Carbone

 
Cast 7 maggio

Tosca Virginia Tola 
 Cavaradossi Enrique Ferrer 
 Scarpia Angelo Veccia 
 Angelotti Giovanni Battista Parodi 
 Spoletta Enrico Salsi 
 Sagrestano Matteo Peirone 
 Sciarrone Raffaele Pisani 
 Un carceriere Roberto Conti 
 Un pastorello Thomas Bianchi - Sebastiano Carbone

Tosca

La Tosca di Giacomo Puccini è un’opera degli eccessi. La gelosia di Tosca, l’eroismo repubblicano di Mario Cavaradossi, la cattiveria del Barone Scarpia: tutto è estremo, in questa vicenda ambientata nella Roma politicamente in subbuglio del 1800. Nel libretto di Illica e Giacosa i momenti forti non si contano. La tortura di Cavaradossi e la sua fucilazione in scena. La libidine sfrenata di Scarpia. Tosca, cantante lirica vissuta “d’arte e d’amore” senza far “mai male ad anima viva”, che uccide Scarpia (il capo della polizia davanti a cui “tremava tutta Roma”) congedandosi dal suo cadavere con un rituale tra il macabro e il solenne. Il salto nel vuoto di Tosca dai bastioni di Castel Sant’Angelo. C’è chi, come Alberto Arbasino, vede in Tosca una messa in scena della Crudeltà, il manifesto di un “Teatro della Ferocia” davanti a cui impallidiscono titoli giudicati in genere molto più perfidi. La storia, del resto, è tratta dal dramma omonimo (1887) di  Victorien Sardou, uno specialista del teatro a tinte forti che andava di moda nella Parigi di fine ’800. L’impatto della vicenda è intensificato dalle scelte musicali di Puccini, che si susseguono con il tempismo di un montaggio cinematografico: melodie di sicuro effetto, armonie inaspettate, colori timbrici di densità pittorica. 
A più di un secolo dalla prima assoluta (Roma, Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900), Tosca rivive nell’allestimento del Carlo Felice firmato dal regista Davide Livermore, che vede in quest’opera lo «scontro ideologico tra lo Stato Pontificio e la modernità  illuminista» raccontato come una «proto-sceneggiatura cinematografica».

(c) 2004 Fondazione Teatro Carlo Felice - P.IVA 00279200109 -
Genova - Passo Eugenio Montale 4 - Tel 0105381.1


Torna ai contenuti