Sabato 5 Aprile 2014 ore 20.30
inizio diretta ore 20.00
Saturday, April 5, 2014 - h 6:00 PM (in GMT)
Mercoledì 16 Aprile 2014 ore 20.30
inizio diretta ore 20.00
Wednesday, April 16, 2014 - h 6:00 PM (in GMT)
La Bohème
Opera in quattro quadri di Giacomo Puccini
su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
tratta dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henry Murger
Direttore
Giampaolo Bisanti
Regia
Augusto Fornari
Scene e costumi
Francesco Musante
Assistenti alla Regia
Daniela Schiavone
Fabrizio Matteini
Orchestra Teatro Carlo Felice
Coro Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro
Pablo Assante
Coro di Voci Bianche Teatro Carlo Felice
Maestro Coro di Voci Bianche
Gino Tanasini
Mimi attori
Fiammetta Bellone
Selene Gandini
Fabrizio Matteini
Mimi DEOS
Luca Alberti - Angela Babuin
Luisa Baldinetti - Filippo Bandiera
Emanuela Bonora - Melissa Cosseta
Dario Greco - Barbara Innocenti
Nicola Marrapodi - Erika Melli
Roberto Orlacchio
Roberto Pierantoni - Andrea Valfrè
cast del 5 Aprile
Mimì
Maite Alberola
Rodolfo
Teodor Ilincăi
Marcello
Roberto De Candia
Musetta
Alessandra Marianelli
Schaunard
Andrea Porta
Colline
Andrea Concetti
Benoit
Davide Mura
Alcindoro
Claudio Ottino
Sergente
Davide Mura
Doganiere
Luka Brajnik
cast del 16 Aprile
Mimì
Maria Teresa Leva
Musetta
Jessica Nuccio
Rodolfo
Pietro Stracquadaini
Marcello
Simone Piazzola
Schaunard
Roberto Maietta
Colline
Andrea Concetti
Benoit
Davide Mura
Alcindoro
Claudio Ottino
Sergente
Davide Mura
Doganiere
Luka Brajnik
Per molti, il vero capolavoro di Puccini. Uno di quei titoli che fotografano lo spirito di un’epoca e lo consegnano per sempre alla memoria dei posteri. La vita di bohème, tra soffitte fredde, affitti da pagare e ambizioni artistiche, fu un fenomeno vero della Parigi ottocentesca, dove l’opera è ambientata. Quasi un mito, immortalato dal romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de bohème, la fonte a cui si rifecero i librettisti Illica e Giacosa. I quattro quadri saltano da una situazione all’altra con la frammentarietà, il disordine, l’imprevedibilità tipica della vita precaria degli scapestrati protagonisti, il poeta Rodolfo, il pittore Marcello, il filoso Colline, il musicista Schaunard. La loro gioventù si consuma rapidamente tra grandi aspirazioni intellettuali, denti che battono per il gelo, padroni di casa da raggirare, serate di baldoria al Quartiere Latino, donne da amare. E quando arriva la morte, che i protagonisti rimuovono dal loro microcosmo, povero, sì, ma allegro e vitale, è un trauma sconvolgente, a cui non può seguire altro che il sipario che cala sul dolore e i singhiozzi di tutti. Tanto più se la morte è quella di Mimì, l’amata di Rodolfo, figura femminile semplice e innocente, in cui alcuni hanno visto il primo ingresso di una creatura veramente indifesa nel mondo da sempre eroico del melodramma, anticipatrice, addirittura, delle donne buone, ma emarginate e sfortunate del cinema di Chaplin.
La musica di Puccini è una sequela ininterrotta di invenzioni melodiche, armoniche, timbriche, descrittive: dai desolanti accordi vuoti impressionisti alle volgari trombe da fiera già stravinskiane. La bohème debuttò con successo al Teatro Regio di Torino nel febbraio del 1896, diretta da un Toscanini appena ventinovenne. Da allora è forse l’opera più rappresentata al mondo. Al Carlo Felice va in scena con la regia del giovane attore e regista Augusto Fornari e le scene del pittore genovese Francesco Musante.
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