Sabato 21 Febbraio 2015 ore 20.30
inizio diretta ore 20.00
Saturday, February 21, 2015 - h 7:00 PM (in GMT)
Sabato 28 Febbraio 2015 ore 15.30
inizio diretta ore 15.00
Saturday, February 28, 2015 - h 2:00 PM (in GMT)
Dramma tragico in due parti di
Salvadore Cammarano
Musica di Gaetano Donizetti
Regia Dario Argento
Assistente alla regia Davide Battistelli
Scene Enrico Musenich
Costumi Gianluca Falaschi
Assistente ai costumi Gian Maria Sposito
Luci Luciano Novelli
Nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice
Direttore Giampaolo Bisanti
Orchestra Teatro Carlo Felice
Coro Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Pablo Assante
Cast 21 Febbraio
Lucia
Desirée Rancatore
Edgardo
Gianluca Terranova
Enrico
Stefano Antonucci
Raimondo
Giovanni Battista Parodi
Arturo
Alessandro Fantoni
Alisa
Marina Ogii
Normanno
Enrico Cossutta
mimo
Fabiola Di Blasi
________________
Cast 28 Febbraio
Lucia
Natalia Roman
Edgardo
Enea Scala
Enrico
Mansoo Kim
Raimondo
Giovanni Battista Parodi
Arturo
Alessandro Fantoni
Alisa
Marina Ogii
Normanno
Enrico Cossutta
mimo
Fabiola Di Blasi
L’eroina fragile, debole di nervi, consumata dalla follia, è una
figura ricorrente nel teatro lirico. Ma nessuna delle tante “scene della
pazzia” che attraversano il mondo dell’opera è realistica e toccante
come quella del terzo atto della Lucia di Lammermoor di Gaetano
Donizetti. La musica e il teatro, questa volta, vanno ben oltre la
convenzione, dando voce a quel disagio psichico che la psicoanalisi,
poco più di mezzo secolo dopo (Lucia debutta al San Carlo di Napoli il
26 settembre 1835), cercherà di comprendere e guarire. E che, per un
terribile scherzo del destino, colpirà lo stesso Donizetti, morto nel
1848 ormai privo di ragione.
Il libretto, di Salvatore Cammarano, è tratto dal romanzo The bride
of Lammermoor di Sir Walter Scott. Una vicenda di amore contrastato
ambientata nella Scozia del XVI secolo: la costrizione a rinunciare al
vero amore su pressione del fratello porta Lucia alla follia, ad
assassinare il marito e a morire di dolore.
Un tragedia romantica, che Donizetti mette in musica con mano
magistrale: la vena melodica è fluente e inesauribile, l’armonia (a
partire dalle prime battute del Preludio) pensosa e intensa, la
strumentazione ricca di sorprese timbriche e di invenzioni originali.
Come il lungo solo di arpa che introduce la prima apparizione in scena
di Lucia: una cascata di note che già prefigura il dilagare imminente
della sua follia.
Perché quella di Lucia non è la pazzia “maschile” di Orlando,
amplificazione dell’ira, fatta di sguardi infuocati, di urla animalesche
e di capelli strappati con le proprie mani, eroica a suo modo. È una
follia al femminile, che si manifesta in insistiti gorgheggi esili e
filiformi. La voce della pazzia di Lucia, come ha scritto Alberto
Savinio, «è il soffio più sottile, più leggero, più aereo che si possa
dare, e il più gelido, pure.»
A curare la regia della nuova Lucia allestita dal Teatro Carlo
Felice, un regista cinematografico di culto che indaga da sempre il lato
oscuro dell’animo umano: Dario Argento.
Foto di Marcello Orselli
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